MAsseria fortificata

La residenza storica “Masseria Trappetello” sorge a Monopoli in contrada l’Assunta.
Splendido esempio di Masseria Fortificata, la Masseria Trappetello è stata edificata nel 1754 dal Barone Manfredi di Monopoli, nobile napoletano, proprietario della intera contrada. La Residenza si compone di più corpi; il più antico è il frantoio “Trappetello” appunto, ricavato in un ipogeo datato intorno al 1100. Successivamente furono edificate le stalle e gli alloggi per gli operai; ed infine, come già detto, la Residenza Baronale. Il restauro ha restituito quest’importante insediamento nella sua integrità, puntuale anche nei materiali e nelle tecniche di costruzione. Gli arredi, rigorosamente antichi, rispecchiano fedelmente epoca e utilizzo, tanto da sembrare lì da sempre. L’ospite potrà perciò abitare una delle venti stanze da letto, festeggiare con gli amici in una delle tre grandi sale interne o nella fortificazione esterna o ancora semplicemente gustare un caffè negli storici ipogei.

 

1800 - 2022

Nei primi anni dell’800 i beni vengono trasferiti alla nobildonna Maria Concetta Manfredi, figlia del Barone, che va in sposa nel 1821 del Barone Tommaso Ghezzi, giovane sindaco di Monopoli a 25 anni, di idee liberali e mazziniane.

In seguito la famiglia Manfredi-Ghezzi, caduta in disgrazia, in conseguenza delle vicende giudiziarie e delle avversioni delle autorità borboniche, vende l’intero patrimonio ai Capitanio, ricca famiglia monopolitana, che con le varie generazioni lo conservano negli anni.

L’immobile, immerso nell’incantevole scenario della campagna monopolitana, nella Piana degli ulivi secolari, a circa 2 km dall’antica Egnazia, si compone del Frantoio Ipogeo chiamato propriamente “Trappetello”, risalente al primo Medioevo e dalla Masseria Fortificata costruita nel 1753.

In origine il piano terra era adibito a stalle e ad ambienti per i braccianti agricoli, il piano superiore a dimora baronale, con accesso da una scala monumentale, dotata di un’ampia terrazza con vista panoramica verso il mare e le colline.

Il sito della masseria è posto su un gradone di roccia sul fianco nord di una antica lama, nel cui alveo si estende attualmente una grande area a verde, con prato, vasca ornamentale, arbusti, capperi e maestosi ulivi secolari.

Sul frontale del frantoio ipogeo spicca la presenza di un ulivo secolare, le cui radici affondano nella nuda roccia del tufo calcareo.

A seguito di una completa ristrutturazione funzionale, che ha conservato tutti gli elementi architettonici della tipica masseria fortificata del ‘700, la struttura, dotata di piscine e servizi confortevoli, è adibita a Resort di lusso per ricevimenti e grandi eventi.

Il restauro ha restituito quest’importante insediamento nella sua integrità, puntuale anche nei materiali e nelle tecniche di costruzione, da essere seducente location in cui convivono le linee raffinate e gli spazi essenziali, creando un suggestivo e armonico contrasto con lo scenario naturale circostante.

L’imponente salone baronale del secolo XVIII, già meta prediletta per l’aristocrazia del tempo, e il caratteristico ipogeo sono solo alcuni degli ambienti dove accogliere gli eventi.

 

Il 15 e 16 maggio 2021 la Masseria Il Trappetello è stato scelto dal FAI, Fondo Ambiente Italia, tra i luoghi artistici più belli d’Italia, nell’ambito delle “Giornate di Primavera”, evento che ha visto l’affluenza di 550 persone, accompagnate nella visita da guide specializzate dello stesso FAI. In Italia 300 le città con i luoghi visitati da 150.000 partecipanti.